Campeche, Kabah e Uxmal

17 agosto mercoledì: Ci svegliamo alle otto e, un po’ restii, raccogliamo i nostri cenci e prepariamo i nostri poco nobili borsoni.. La giornata da VIP è finita e torniamo ad essere comuni mortali quali siamo partiti.... Salutiamo l’ex convento ed andiamo a fare un’abbondante colazione alla ‘Parroquia’ a MX$ 80 (è consigliata anche per la cena; si trova vicino al Parque Principal sulla 55 street No. 8).

Campeche si può visitare anche con un trenino, dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 20:00 con partenza ogni ora. Noi gironzoliamo a piedi un paio d’ore andando su e giù per i bastioni, muti testimoni di incursioni e scorribande piratesche che questa città ha subito durante i secoli. Visitiamo, esternamente, la fortezza principale della città e poi riprendiamo il cammino, e nel primo pomeriggio ci dirigiamo verso Uxmal (171 km).

Alle 14:30 passiamo davanti al sito di Kabah, 16 km a sud-est di Uxmal (MX$ 30 a testa di ingresso) e visto che, dopo Uxmal, Kabah è la seconda città ‘Puuc’ per importanza, decidiamo di dargli un’occhiata. Dopo gli spartani siti di Palenque e quelli vicino al Guatemala scopriamo così lo stile Puuc, chiamato così dal nome della regione in cui si diffuse, ed è lo stile più raffinato, con elaborati fregi e disegni. La cosa più singolare di questo sito è il ‘Palacio de los Mascarones’, con la sua facciata coperta da ben 360 (!) maschere allineate del dio Chan ovvero il dio della Pioggia. Facendo il giro del Palacio si arriva a due sculture giganti di guerrieri abbigliati con perizomi e collane di perle e lo Ste insiste per farsi fare la foto con loro!

Verso le 18:00 arriviamo a Uxmal e il nostro hotel ‘The lodge at Uxmal’, della catena Mayland, è quello più vicino all’ingresso del sito (a 30 metri, per l’esattezza….). Ci tuffiamo subito in piscina e alle 19 e mezza dovremo entrare nel sito per lo spettacolo di luci e suoni (che inizia alle 20:00).

Lo spettacolo serale costa 50 MX$ (4 eur) a testa, più il costo della visita al sito che faremo l’indomani (i canonici 38 MX$), per questo motivo decidiamo di non sostenere anche il costo delle cuffiette per la traduzione dallo spagnolo all’italiano (che costano altri 25 MX$, NEANCHE 2 eur... pezzentoni...), tanto noi lo spagnolo lo capiamo, ci diciamo... e ce ne pentiremo amaramente!! Entriamo e seguiamo il percorso illuminato che ci porta sulla parte superiore di quello che scopriremo il mattino seguente essere il quadrilatero delle monache, chiamato così perché sembra un convento.

Per fortuna siamo entrati mezzora prima perché sta entrando molta gente e non sembra che le sedie bastino per tutti.... Lo spettacolo inizia e luci colorate illuminano i vari edifici che compongono il sito (che è veramente spettacolare e vastissimo! Domani ci sarà da sgambettare parecchio!!). Il sito è interamente in stile architettonico Puuc e quindi con molte decorazioni e maschere dal naso adunco del dio della pioggia Chac. Durante lo spettacolo dall’altoparlante esce musica ed una voce di fondo racconta le storie accadute fra queste famose pietre. Riusciamo a capire una parola su tre ed il racconto sembra pure interessante: ad esempio, Uxmal significa la città costruita tre volte, anche se non abbiamo capito perchè...; ci sono i Maya che invocano a gran voce il dio Puuc perché si è entrati in un periodo di grande siccità, e nonostante i sacrifici umani e animali continua a non piovere; inoltre si narra la storia della principessa di Uxmal, promessa sposa al signore di Mayapan nonostante lei sia innamorata del sovrano di Chichen Itza e così, al giorno del suo matrimonio, il sovrano di Chichen si presenta a Uxmal con ben 60 guerrieri intenzionato a sfidare il fato e prendersi la sua bella... da qui in poi non abbiamo capito molto... sembra sia successo un macello... alla fine che fine avranno fatto i due innamorati?? Boh! Se qualcuno riuscisse a dircelo... Insomma lo spettacolo finisce in apoteosi e noi abbiamo quell’amaruccio in bocca, come di aver perso un po’ il filo del discorso....

In bocca abbiamo anche una certa acquolina, sono infatti le nove e mezzo di sera, dobbiamo ancora mangiare, e la fame si fa sentire.. in più qui siamo ben distanti dal mondo civile, ci sono solo rovine e qualche hotel. Scartiamo di cenare al nostro, giacché non ci ispira molto, e quasi alla disperazione seguiamo un 'pullmone' che va a finire al Mision Uxmal, l’hotel più economico della zona (dove dovevamo alloggiare ma che non aveva più posto). Fiduciosi seguiamo il gruppo e ci ritroviamo nel ristorante dell’albergo dove ci viene detto che per 320 MX$ (25 eur, e non ci sembra proprio economico) possiamo accedere anche noi al buffet preparato in 'pompa magna' per la comitiva. Ovviamente, presi dalla fame e senza molte altre alternative, accettiamo e ceniamo al pastone del tour: riso, carne... tutto speziato e stracondito.... Un pò pesante da mangiare tutte le sere...

Dopo cena torniamo in albergo e ci guardiamo un po’ di TV via cavo e poi notte!

www.mayaland.com

Hotel Mision Uxmal eur 22,00/notte/persona - www.hotelesmision.com.mx

Hacienda Temozon eur 122,00/notte/persona (luxury hotel)