Verso Palenque

14 agosto domenica: Colazione, e... addio all’avventura... Ultima passeggiata tra la foresta e ...ops, vicino alle cascatelle i resti di un bel falò con panche allineate attorno! Ecco dov’erano tutti la sera prima, l’unico posto dove non eravamo stati!

Salutiamo i nostri amici, Artur, Josè, Umberto lo speleologo... e alle 10:00 la lancia ci riporta sull’altra sponda del fiume dove ci attende la nostra vettura e si parte verso Palenque (190 km) lungo l'autostrada 186. Lungo la strada decidiamo di andare a vedere anche le cascate di Misol-Ha e Agua Azul, rispettivamente a 20 e 60 km da Palenque, ed alle 13:00 siamo già alla prima. All’ingresso dell’area paghiamo 10 MX$ (80 cents) a testa. La cascata è molto alta e la cosa interessante è il sentiero che ci passa dietro per tutta la sua, ampia, larghezza. Intrepidi lo percorriamo tutto e, una volta arrampicati sugli ultimi umidi sassi, una guida con la torcia ci propone di accompagnarci all’interno, previa offerta libera. Immersi fin quasi alle ginocchia ci inoltriamo all’interno mentre la guida ci spiega un po’ di storia sulla cascata; alla fine arriviamo in una specie di volta circolare dove alloggiano dei grossi pipistrelloni mezzi intorpiditi dal sonno. Comunque interessante....

Misol-Ha

Ci dirigiamo poi in auto verso le cascate Agua Azul, più importanti e soprattutto, come dice il nome, azzurre!! Arrivati paghiamo 10 MX$ per parcheggiare e 20 MX$ per visitare le bianche e spumose cascate. Queste cascate sono molto più grandi, turistiche e attrezzate con molti punti panoramici e bancarelle di souvenir. La massa d’acqua è veramente notevole e, a differenza di Misol-Ha, che è una sola ma molto alta, qui ci sono varie cascate che formano svariati laghetti quasi tutti balneabili. Ma anche se tante, imponenti, schiumose.. come mai non sono verdazzurro come le foto che ho sulla guida??!? Purtroppo abbiamo saputo che d’estate a causa delle piogge l’azzurro lascia il posto al marrone del fango smosso dalle acque, in più il cielo grigio di oggi non aiuta di certo!!! Pazienza.... Ci mangiamo un paio di tortillas con coca cola alla solita ‘esagerata’ cifra totale di 40 MX$ (3 eur) e poi ci dirigiamo verso la cima delle cascate dove ci sono i posti migliori per fare il bagno. Intanto inizia a scendere la solita pioggerella così io desisto dal bagno, mentre lo Ste, più coraggioso, si tuffa nell’acqua non proprio tiepida.

Verso il tardo pomeriggio arriviamo a Palenque, a circa 7 km dalla zona archeologica. Dire che è brutta è un elogio!

Un ammasso di case, cemento, persone e mezzi motorizzati che sfrecciano e strombettano i clacson. E arrivando da Kolem Jaa si è ancora più insofferenti a tutto ciò. In più c'é un’umidità del 90 % (la media annuale è del 78 %, uno dei posti più umidi del Messico)! Il nostro hotel, 'Plaza Palenque' è lungo la statale e ad 8 km dalla zona archeologica, e quindi decidiamo, prima di andare in albergo, di fare un giro per vedere dove sono di preciso le rovine.... Nella strada che porta al sito notiamo che gli hotel sono decisamente molto più carini, e sicuramente non molto a buon mercato.... Arrivati in zona rovine, ed appurato che la strada termina lì, non riusciamo comunque a vedere nulla in quanto è già tutto chiuso (sono circa le sette e mezza di sera), per cui ci invertiamo e andiamo al nostro hotel.

Dopo qualche tuffo in piscina prendiamo la macchina ed andiamo in centro per la cena e ci fermiamo al ristorante Maja, nella piazza centrale del paese, dove non mangiamo in modo eccelso e spendiamo pure in tutto 220 MX$ (17 eur). L’impatto con Palenque città non è proprio il massimo, ed anche il nostro hotel, pur essendo pulito ed essenziale, non è paragonabile agli hotel dei giorni precedenti. Stasera fa molto caldo e siamo stanchi, ma fortunatamente il programma per il giorno dopo è molto interessante, per cui si va a dormire con la curiosità per l'indomani…

www.hotelesplaza.com.mx

Hotel Plaza Palenque Eur 21,00/notte/persona per 2 notti