Giorno 12 - Gita
a Mida Creek
Domenica
8 agosto:
Siamo in 11, più 4 persone aggiunte
all’ultimo momento. Non siamo molto entusiasti di ciò in quanto avevamo
confermato ieri a Michael il numero esatto delle persone soprattutto per le
aragostone che dovevano essere procurate fresche fresche.. Alle 9:00 puntuali
arrivano i nostri beach boys Michael, Ozman e ‘Ravanelli’ e quando gli
diciamo delle quattro persone extra… beh business
is business.. Hakuna Matata, il
posto si trova!! E così i tre beach boys
si mettono simultaneamente con i loro cellulari a riorganizzare il tutto. Dopo
mezz’ora arrivano due pulmini e siamo tutti sistemati. Attraversiamo il paese
con puntata in pescheria a ritirare il nostro pranzo e dopo una mezz’oretta si
arriva all’approdo dove troviamo il battello ad aspettarci. Oltre a noi c’è
una coppia di napoletani; il marito è il cugino del cantautore
Roberto
Vecchioni e lui e la moglie sono ospiti nella sua casa qui a Watamu.
Il cantautore è molto amato dai
kenioti dato che ha dedicato il suo ultimo CD a Malindi ed inoltre sua moglie
Daria sta aprendo una scuola per bambini poveri a pochi km da qui. Ci raccontano
delle vicissitudini avute con l’aereo dato che hanno viaggiato con la ora
defunta North East Airways e che
stanno spendendo pochissimo dato che i pescatori vanno a casa loro a vendergli
il pesce e che solo il giorno prima si erano sbafati 1 kg di gamberoni al costo
di soli 400 Sch. (5 Euro!!) Io e la Ele “puntiamo” un bel tatuaggio fatto
con l’henne alla caviglia della signora. Ci dice che ce l’ha da una
settimana e così decidiamo di farcene fare uno l’indomani alla spiaggia da
sfoggiare tornate a casa! Nel frattempo abbiamo attraccato all’isoletta dove
pranzeremo. Mentre i nostri beach boys
preparano il pranzo su dei barbecue noi veniamo condotti a visitare un
villaggetto abitato da uno smilzo ed incanutito capo villaggio, le sue dieci
mogli e gli innumerevoli figli. Diamo qualche souvenir ai piccoli
chiedendoci come abbia fatto il vecchietto a conquistare le dieci pulzelle!
Presto fatto.
Ci fanno sedere sotto una capanna ad
assistere ad una danza di corteggiamento. Maschi attenzione!! Il ‘vecio’
prende una postura tipo ballo del qua-qua mimando un gallo e le fanciulle in
fila indiana che ancheggiano ed urlano (beh, sicuramente era una canzone…).
Anche qualcuna del nostro gruppo viene invitata al ballo, forse con la speranza
di farla entrare nell’harem (ah ah). Dopo lo spettacolino ritorniamo al nostro
isolotto dove le braci sono pronte. Ci accomodiamo e ci viene servito il riso al
cocco, il polipo con un sughetto saporitissimo, da farci scarpetta col pane
abbrustolito, il king-fish un pesce
bianco simile al pesce spada ed il piatto forte, le mitiche
aragostone!!
Frutta come dessert e non si può
fare altro che distenderci un pò a digerire.. peccato che il sole se ne sia
andato! Dopo un’oretta si parte per lo snorkeling ma visto il brutto
tempo e soprattutto la digestione ancora in corso molti non si lanciano nelle
fredde acque. E così io e la Ele ci limitiamo a lanciare del pane in acqua per
vedere i pescioloni che ci mangiano dalle mani e a controllare i nostri uomini
che con maschera e pinne nel
frattempo sono scesi in acqua. Durante il tragitto in barca passiamo davanti al
villaggio Ventaclub, isolatissimo e con la spiaggia sporchissima. Tutti i
villeggianti sono attorno alla piscina. Ci riteniamo fortunati di essere con ASC
soprattutto dopo che veniamo sbarcati davanti al villaggio Blue Bay de I Grandi
Viaggi; qui gli ospiti prendono il sole in giardino perché in spiaggia ci sono
enormi cumuli di alghe con un puzzo da discarica! Finita l’avventura torniamo
al nostro villaggetto dove passiamo una tranquilla serata con i nostri amici.