Giorno 1 - Partenza dall'Italia ed arrivo a Shanzu

                           

Martedì 27 luglio:

Partenza

Giornata in piena eccitazione da viaggio! Si parte alle 21:30 dall’aeroporto di Milano-Malpensa. Elena ha portato cracker da sgranocchiare ed un numero imprecisato di mele (che a casa le sarebbero andate a male....dice) ed insiste a rifilarcele prima dell’imbarco. Io ne approfitto solamente perché il mio stomachino delicatuzzo puntualmente mi dà qualche problema e questa probabilmente sarà la mia ultima occasione di cibarmi di frutta fresca.... Si va poi al check-in... Uno dei “difetti” di ASC è di essere molto restrittiva con il peso dei bagagli, max 23 kg a testa incluso il bagaglio a mano.. Noi abbiamo usato valigie semirigide e borsoni, da usarsi per il safari. Ci regalano uno zainetto a coppia e poi, puntuali, ci imbarcano. Il volo è tranquillo (poi io ed Elena, soffrendo il ‘mal da movimento’, avevamo preso una specie di droga contro il mal d’aereo che ha l’effetto di rintronarci un po’ facendoci dormire durante il viaggio, e così è stato…).

MAL D'AEREO

Mercoledì 28 luglio:

Shanzu

Arriviamo a Mombasa alle 6:30. Paghiamo il visto di entrata (50 US$, tariffa ufficiale, o 50 Euro! Furbi eh? Cambio 1a1..) il tempo è piovigginoso, saliamo sul pulmino che in circa 40 minuti ci porta all’hotel scelto da ASC, dove pernotteremo 2 notti prima di partire per il safari.

La prima immagine a cui assisto è quella di una donna con pareo multicolore e bimbo sulla schiena a mo’ di fagotto, e penso che come inizio può andare.. questa è l’Africa che conosco dai documentari!

Passiamo poi per la periferia di Mombasa.. Ma dov’è l’Africa di “Pole Pole” (= piano piano) e di “Hakuna Matata” (= nessun problema)?? C’è gente che corre a piedi scalzi tirando carretti, gente vestita all’occidentale, donne in tailleur e donne islamiche con il velo, gente che esce dalla chiesa dei testimoni di Geova (anche qui?!?), clacson sparati (qui vige la legge stradale che chi suona di più ha la precedenza..)

Arriviamo finalmente al Paradise Hotel, facente parte dello Shanzu Beach Resort. Dalla reception dove ci lasciano per il check-in si intravede una splendida piscina ed il verde lussureggiante dei giardini.. nonché delle forme animali strane.. ma si, sono delle scimmiette!! Corriamo a vedere e ne è pieno dappertutto, sono le “blue monkey” di tutte le grandezze che si rincorrono, giocano, saltano .. un divertimento! I maschi hanno gli “attributi” di un bel colore turchese.. molto vanitosi!! Inoltre tutto il parco è popolato da mici che sonnecchiano. Io da brava animalista mi informo dal negretto che ci accompagna alle camere cosa mangiano questi animali. I gatti sono nutriti una volta al giorno mentre le scimmiette.. si arrangiano! Saliti in camera scopriamo come.. Io e lo Ste in terrazzo veniamo “abbordati” da una scimmietta con gli occhietti imploranti.. non possiamo fare a meno di darle qualche pezzetto di fette biscottate fino a che la piccola, forse spazientita dalla mia lentezza, mi prende dalla mano tutto il pacchetto, si sfila le fette biscottate dal cellophane e va a mangiarsele nel terrazzo vicino..a distanza di sicurezza da noi… Di peggio stava succedendo a Franco ed Elena e le loro famose mele…. Dopo essersi pappate i loro cracker al rosmarino (avevano anche quelli normali ma alle piccole non interessavano) sono riuscite ad aprirsi il loro zaino e prendersi una mela.. Yeah.. Meno una!! 

Alla fine, chiuse bene le finestre per evitare di ritrovarci i nostri costumi indossati dalle simpatiche bestioline, scendiamo che ci aspetta la colazione buffet delle 10:00. Poi riunione di benvenuto alle 11:00 e pranzo alle 12:00. Come acclimatamento non è male.

Parentesi sul cibo del Paradise/Shanzu Hotel: Franco ed Elena sono buongustai anche se si adattano. Io mangio. Lo Ste apre la bocca ed ingoia. Tutto ciò premesso, farsi 15 gg. in questo complesso potrebbe risultare comunque “pesantino” in quanto, scartate le verdure fresche per i noti problemi di mal (di panza) d’Africa, più di riso/manzo, riso/maiale, riso/pollo, riso/verdure cotte.. non resta molto. Per i nostalgici c’è anche la pasta .. ma dopo il primo ”gommoso” boccone ripiegherete al solito riso…. I dolci non sono male anche se sono sempre i soliti ogni giorno. Comunque non morirete di fame eppoi siamo in Africa.. non si viene qui per la novelle cuisine!

Ultimato il programma mattutino, e cibato qualche micetto, (si perché vabbè che vengono cibati ma non hanno comunque l’aspetto sano della nostra micia di casa e soprattutto di quello ‘cicciotto’ della gatta di Franco ed Ele) andiamo a farci un breve riposino per “digerire” la notte passata in viaggio.

Ci troviamo alle 15:30 per fare una capatina in spiaggia con l’intenzione di fare il bagno ma ci rinunciamo a causa delle forti ondate e soprattutto dell’assalto dei venditori che ci sono nel lungo mare... Appena entriamo in spiaggia infatti notiamo il filo di demarcazione villaggio/spiaggia pubblica. Dall’altra parte ci “puntano” immediatamente i negretti del luogo e in anglo-ispanico-italiano ci invitano ad oltrepassare il filo e andare da loro in Kenya!

Noi da bravi italiani curiosi e bramosi di nuove conoscenze accettiamo e ci troviamo già catapultati in fitte trattative. 

Lo Ste è “marcato a uomo” da Sanson che gli propone i suoi safari, io sono tampinata simultaneamente da Franzina ed i suoi parei e da un venditore di statuette in legno, Franco ed Elena sempre compatti sono fermi con altri venditori. Alla fine io contratto 3 animali che non volevo + 1 animaletto più piccolo in omaggio al costo di 25 US$+1 penna+1 braccialettino che avevo addosso.. Lo Ste intanto da un altro ha concluso lo stesso affare a soli 10 US$.

Io avevo letto che per trattare bisogna dimezzare il prezzo del 50%.. altroché.. solo che il mio era partito da 65 $.. Praticamente loro sparano un prezzo altissimo, noi dobbiamo esagerare al ribasso fino a che dopo circa un quarto d’ora di trattativa si arriverà al prezzo reale dell’oggetto! Mettetevela via e abbandonate i ritmi cittadini a cui siete abituati.. qui gira così!

Tra una trattativa ed un’altra i beach-boys ci dicono che domani mattina sarà bassa marea e se ci troviamo in spiaggia presto si potranno osservare molti pesci, conchiglie e stelle marine.. vabbèe.. si vedrà.. forse.. può darsi.. se ci svegliamo..

Dopo un po’, esausti, usciamo dalla spiaggia-Kenya e ritorniamo alla spiaggia-Italia dove un animatore alla faccia dell’animazione discreta ci blocca e ci fa usare le residue energie in un’appassionata partita di beach volley dove le urla si sprecano più delle azioni!

Dopo cena visto che al villaggio non c’è nulla di particolare, propongo agli altri di uscire dal villaggio per andare a vedere il paesino di Shanzu ma fuori dalla sbarra del villaggio il buio è pesto, iniziamo a raccontarci storie di horror, le ombre nella notte sono sempre più cupe.. insomma alla fine non ci siamo fidati e siamo ritornati sui nostri passi verso il nostro villaggio….ed i nostri letti…

 

  PERIFERIA FRANCO E CITA FIO & CITINA SPIAGGIA SHANZU PISCINA SHANZU LITTLE BLUE MONKEY BLUE MONKEY